新聞稿

Finisce con il minimo scarto (1-0) a favore dei rossoblù, la gara giocata al San Francesco tra i padroni di casa dell'Amatese FC e il San Lazzaro davanti a circa 10.000 spettatori che hanno assistito ad un match scialbo e avaro di emozioni. Grande spettacolo di fair play è stato offerto invece dalle due tifoserie gemellate che hanno dato vita a cori di incoraggiamento inidirizzati indistintamente ad entrambe le compagini. L'Amatese si schiera con un classico 4-4-2 mentre gli ospiti scendo in campo con un abbottonatissimo 4-5-1. Partono bene i calabresi di mister Magnone ma i ripetuti attacchi iniziali non si concretizzano per la bravura della difesa ospite e soprattutto dell'estremo difensore padrone dell'aria di rigore. Ci vuole una prodezza del centrale difensivo Squeri per sbloccare la gara: corre il minuto 33° e dopo un bellissimo contropiede nato da un errore in impostazione di Lorenzo Menchetti su assist del solito Donát Csollán è il difensore a buttarla dentro di tacco in anticipo su tutti. Il San francesco è in delirio, ma questa è l'unica emozione che regalerà il match. Il San Lazzaro accusa il colpo e subisce, ma in attacco i calabresi non sono fulmini di guerra e sul nostro taccuino alla fine verranno annoverate solo un paio di conclusioni fuori misura di Pani, Rondolino e Větrovec. Per gli ospiti si distinguono per impegno Lorenzo Menchetti, Vito Di Giovanni e soprattutto l'irriducibile Roberto Giampà che tiene sempre in allerta l'attentissima linea difensiva calabrese. I tre punti danno fiato e morale all'Amatese mentre si fa un pò più critica la situazione del San Lazzaro che tuttavia ha i mezzi per tirarsi fuori dalle sabbie mobili di questa classifica deficitaria. IN BOCCA AL LUPO!

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